Sospesa ad un filo, la vita cammina in bilico tra presente e passato, in un susseguirsi inesorabile di attimi. Le danzatrici si rincorrono sulla parete, trasportate in una nuova dimensione, quella verticale. Il movimento di una danzatrice determina quello dell’altra, nella necessaria ricostruzione di equilibri, fondamentali per ogni passo. Un gioco di forze tra i corpi che agiscono, reagiscono e interagiscono, tra spinte e sospensioni. Nessun gesto cade nel vuoto, l’energia sprigiona movimento, che, si sa, non muore ma si trasforma.
Video realizzato da Marzia de Tavonatti